"I segreti del chiostro ovvero le antiche ricette delle monache di clausura" Corso di pasticceria dello Chef Peppe Giuffrè
Una dolcissima primavera è in arrivo per tutti i palermitani che hanno voglia di riscoprire gli antichi sapori della pasticceria siciliana conventuale. Il 16-17 Marzo 2017 dalle 16 alle 19 in Via Lampedusa n.9, accanto al palazzo del principe Tomasi da Lampedusa, autore del capolavoro letterario “Gattopardo”,si svolgerà il corso di pasticceria organizzato dallo chef Peppe Giuffrè in collaborazione con Il Genio di Palermo. Il corso sarà un viaggio ideale tra le mura dei monasteri di Palermo, alla riscoperta delle “ cosi duci delle batii”( I dolci delle abbazie n.d.r.), delle antiche ricette segrete che le suore di clausura non mettevano per iscritto ma tramandavano oralmente, nel corso dei secoli.
Il maestro Giuffrè rivisiterà i dolci di una volta, dal “trionfo di gola” alla “fedde del Cancelliere”, dalla “martorana” alle “minne di virgini” con un occhio attento alla tradizione e uno alle nuove tendenze light e gluten free. “Ogni convento a Palermo aveva il suo cavallo di battaglia, il suo dolce distintivo che veniva venduto attraverso la ruota utilizzata per abbandonare i bambini. Quella ruota di legno era il solo strumento per avere un contatto col mondo esterno.” ci racconta Giuffrè. “ Le suore, nobildonne monacate spesso senza vocazione, trovavano nell’arte di far dolci uno sfogo. Era l’unico modo di evadere, attraverso un atto libero e creativo, alle rigide regole della clausura”.
Peppe Giuffrè ha alle spalle una grande tradizione familiare e personale nell’ambito della ristorazione. La cucina è da sempre stata la sua grande passione perché gli ha dato la possibilità di ricercare, di creare e sperimentare, di rimettersi sempre in discussione. Una personalità eclettica e poliedrica che ha servito pranzi di gala per 17 capi di Stato ma non si fa scrupolo a volte di cucinare alla mensa della carità per i bisognosi. Adesso si vuole cimentare anche con questo corso, per proporre alla città il percorso di riscoperta di un mondo che non esiste più e che tuttavia ci ha lasciato un’importante eredità culturale da valorizzare e tramandare alle generazioni future.
Per Info e prenotazioni 091/332779 ; email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il maestro Giuffrè rivisiterà i dolci di una volta, dal “trionfo di gola” alla “fedde del Cancelliere”, dalla “martorana” alle “minne di virgini” con un occhio attento alla tradizione e uno alle nuove tendenze light e gluten free. “Ogni convento a Palermo aveva il suo cavallo di battaglia, il suo dolce distintivo che veniva venduto attraverso la ruota utilizzata per abbandonare i bambini. Quella ruota di legno era il solo strumento per avere un contatto col mondo esterno.” ci racconta Giuffrè. “ Le suore, nobildonne monacate spesso senza vocazione, trovavano nell’arte di far dolci uno sfogo. Era l’unico modo di evadere, attraverso un atto libero e creativo, alle rigide regole della clausura”.
Peppe Giuffrè ha alle spalle una grande tradizione familiare e personale nell’ambito della ristorazione. La cucina è da sempre stata la sua grande passione perché gli ha dato la possibilità di ricercare, di creare e sperimentare, di rimettersi sempre in discussione. Una personalità eclettica e poliedrica che ha servito pranzi di gala per 17 capi di Stato ma non si fa scrupolo a volte di cucinare alla mensa della carità per i bisognosi. Adesso si vuole cimentare anche con questo corso, per proporre alla città il percorso di riscoperta di un mondo che non esiste più e che tuttavia ci ha lasciato un’importante eredità culturale da valorizzare e tramandare alle generazioni future.
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