Il Capo
Il Capo il mercato si formò in età musulmana ed era abitato dagli Schiavoni, pirati commercianti di schiavi. Si estende lungo le via Carini e Beati Paoli, la via di S. Agostino e la via Cappuccinelle. Furono gli Agostiniani a popolare questa zona, poiché essi avevano la loro sede nel convento attiguo alla trecentesca chiesa di S. Agostino. Uno degli ingressi principali è quello di Porta Carini, nei cui pressi è il Palazzo di Giustizia. Uno stretto percorso si allarga e si restringe tra le bancarelle che si proiettano dal di fuori in cui esse stesse nascono “i putii” (le botteghe), affollato di gente che si sofferma ad osservare, pattuire, “tastare” (assaggiare) e comprare. I venditori si alternano ad “abbanniare” (cantare in modo originale) invitando ad acquistare la loro merce. Fondamentalmente il mercato è sempre stato luogo particolare per la vendita della carne (anticamente nelle vicinanze esisteva il macello civico detto bocceria nuova per la macellazione di animali), oggi più votato al pesce.