Palazzo Reale - Albergheria
Il territorio compreso nel mandamento di Palazzo Reale è una delle zone più ricche di storia e di vicende urbanistiche di tutta la città di Palermo. Sin dall’epoca fenicia, e poi in età romana e araba, costituì il centro direzionale e di rappresentanza politica: l’antica Paleapoli e poi la Galca occupavano infatti la superficie del Palazzo Reale e dell’antistante Piano del Palazzo. Fu, soprattutto l’attività edilizia di carattere religioso a imprimere un nuovo volto alla zona, dislocatosi talvolta sul percorso di quelle chiese ipogee di età paleocristiana che avevano trovato accoglienza nelle cavità scavate nel sottosuolo dal corso del fiume.
L’area del mandamento ha subito, negli ultimi cento anni, alterazioni alla sua originale fisionomia: tra la fine del secolo scorso e i primi decenni del Novecento la prassi ottocentesca del risanamento provvedeva ad aprire le due diritte strade di via Mongitore e via Cadorna, e a seguire nella zona del quartiere Montalto distruggendo il bastione e la porta omonimi e la chiesa e il convento dell’Annunziata. L’aspetto del Piano del Palazzo fu irrimediabilmente alterato con l’impianto della villa a palmeto nel 1905, quando, nel corso dei lavori, furono scoperti i resti delle case romane e i preziosi mosaici. I bombardamenti del 1943 hanno provocato ampi squarci, ancora in larga parte visibili.