Pietro Novelli detto “Il Monrealese” – Nasce a Monreale nel 1603. Si forma presso la bottega del padre pittore a Monreale. In seguito, a Palermo, subisce l'influenza dei dipinti di scuola genovese presenti nell'Oratorio di Santo Stefano Protomartire al Monte di Pietà e dell' Adorazione dei Pastori di Caravaggio dell'Oratorio di San Lorenzo. Sono anche forti le influenze dei pittori fiamminghi presenti all'epoca a Palermo.
Chiara è l’influenza di Van Dyck, soprattutto nell’affresco dell’Oratorio del SS. Rosario in S. Domenico. Nella volta dell’Oratorio egli rappresenta l’Incoronazione della Vergine; una controllata sapienza compositiva vi fa gravitare le figure attorno a quella della Vergine e l’unità della luce la lega in graduata gamma di rossi e di blu. Nello stesso Oratorio due sono le pale dei misteri del Rosario: la Disputa di Gesù con i dottori del tempio, e la Pentecoste.
La prima è una scena di azione, di stati d’animo concentrata sugli effetti cromatici e costumistici: è una di quelle opere del Novelli figurativamente complete; la seconda fa parte della fase della sua maturità artistica. Nobiltà di composizione e tipologia delle figure accomunano il dipinto della Madonna del Carmelo per la chiesa di S. Maria in Valverde e ne fanno una delle più belle e migliori opere dell’artista. Numerose furono le opere a Lui commissionate per chiese a Palermo e nel palermitano e per adornare le ville della nobiltà siciliana. Suoi dipinti e disegni sono esposti presso la Galleria Regionale di Sicilia di Palazzo Abatellis a Palermo, tra queste La Comunione della Maddalena e la Presentazione della Vergine, della nostra chiesa di S. Cita. Muore nei moti rivoltosi di Palermo del 1647.